Chiunque lavori in ambito digitale, fa i conti con la creazione, organizzazione e pubblicazione dei contenuti online. Il piano editoriale social media è quindi fondamentale se intendi costruire la tua presenza sul web e pianificare i contenuti che distribuirai sulle diverse piattaforme. Leggi i nostri consigli per creare un piano editoriale social efficace!
INDICE:
Cos’è il piano editoriale social?
Il piano editoriale consente di organizzare i contenuti per i social media, ma anche per blog, giornali e newsletter. Il suo scopo è sia organizzarli sia condividerli con il team e, se non si tratta di un documento interno, anche con il cliente.
Nel piano editoriale si inserisce, secondo il calendario, tutto quello che deve essere pubblicato in un arco temporale definito. A seconda delle esigenze, può essere settimanale, bisettimanale, mensile, trimestrale e così via. Tuttavia il periodo pianificato deve consentire una visione d’insieme della strategia di tutti i contenuti. Anche in caso di piani editoriali brevi, comunque, è fondamentale seguire una calendarizzazione sommaria che prenda in considerazione periodi più lunghi.
Per esempio, se con il cliente hai optato per una pianificazione bisettimanale dei contenuti, dovrai avere una visione temporale più ampia per la pubblicazione. Questo perché il piano editoriale social non è soltanto un documento che ricorda le scadenze e organizza il proprio lavoro. È anche uno strumento strategico, ideato per perseguire specifici obiettivi di marketing e che consente di monitorare le attività da svolgere sui diversi canali.
Come redigere un piano editoriale social?
La creazione di un piano editoriale e lo sviluppo dei contenuti per la pubblicazione richiede un’analisi degli obiettivi che si intende raggiungere. Per sviluppare un piano strategico efficace per la propria attività è utile rispondere ad alcune domande:
- Quali sono le peculiarità dei servizi che offro e a chi sono rivolti?
- Quali sono i punti di forza e debolezza della mia attività?
- Chi sono i miei competitor e cosa mi distingue da loro?
Rispondere a queste domande aiuta a stilare i principi base del piano editoriale. Inoltre, individuare almeno cinque parole chiave in grado di raccontare il significato del marchio consentirà di avere dei riferimenti per la creazione dello stesso.
Quali tool usare per redigere un piano editoriale?
Uno degli strumenti più utilizzati per la calendarizzazione dei contenuti dei piani editoriali è Microsoft Excel o programmi simili. Dal design molto basico, il foglio di calcolo consente di organizzare tutto ciò che serve per avere un piano editoriale funzionale.
Alternativa simile, ma più digitale e collaborativo, è Sheet di Google. Utilizzare il pacchetto di Google, a questo proposito, consente al team di lavorare su documenti condivisi, modificabili in contemporanea e in tempo reale. Inoltre permette di archiviare in un unico punto tutti i materiali utili per la creazione e pubblicazione dei contenuti.
Se non ti trovi bene con il formato dei fogli di calcolo, puoi anche creare il tuo piano editoriale social attraverso:
- Google Calendar, che permette di creare un piano editoriale essenziale e riportare copy e link,
- Trello che consente di organizzare i contenuti all’interno di un calendario,
- PostPickr, che oltre a programmare la pubblicazione sui diversi canali, consente di vedere la pianificazione per un progetto sotto forma di calendario editoriale.
Come calendarizzare i contenuti nel piano editoriale social?
Quando ti è chiaro cosa comunicare e a chi, potrai procedere alla pianificazione dei contenuti per i social media, inserendo nel calendario tutte le specifiche dei post da pubblicare.
In ogni caso, non esiste un numero perfetto di contenuti alla settimana da postare. Ogni pagina, canale, audience è infatti diverso: di conseguenza lo sono il numero di contenuti e l’orario per la pubblicazione. Analizzare gli insight del tuo pubblico, dopo una fase di test, è una ottima strategia da adottare. Quanto al numero di contenuti da pubblicare, invece, ciò che fa la differenza non è la quantità, ma la qualità dei contenuti.
Cosa non può mancare nel piano editoriale?
A prescindere dalla strategia di social media marketing, dal numero di post e dall’orario di pubblicazione, in ogni piano editoriale devono essere inseriti questi elementi:
- indicazione del social media;
- data di pubblicazione;
- argomento del post;
- copy, ossia il testo del post;
- anteprima visual;
- visual (immagine o video e link);
- mention e hashtag;
- note.
Mettere per iscritto queste specificità di ogni post, quindi, ti aiuta a organizzare il lavoro e a condividere la pianificazione delle fasi di creazione dei contenuti.
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